domenica 23 maggio 2010

Nulla è eterno


Le persone intorno schiave e col capo chinato camminano per la strada sporca e più pulita delle loro coscienze. Le persone dimenticano, ricordano se stessi e si rinchiudono in lutto quando non possiedono altro che pensieri dimenticati e raramente scartati. La gente non è poca, è apparentemente uguale, ognuno è libero di fare
ma nessuno è libero da ciò che riporta a ritrovare se stessi come un anello dipendente dai precedenti; abbiamo tutti un unico peso, ma il cuore sceglie la sofferenza migliore per ciò che perde e la gioia migliore per ciò che accoglie.
Si soffre nel conoscere il futuro, volare nei pensieri quando si alza il mento e con gli occhi chiusi si ascolta la nota più alta che il silenzio concede.
Apparentemente sorrido nel vivere il presente senza vedere e senza sentire le stesse bugie a cui tutti fingono di credere.
Nulla è eterno ma niente finisce, la gente sorride ma nessuno è felice, immagino un mondo diverso, Dove la gente... È semplicemente se stessa.

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