domenica 23 maggio 2010

Guardo la vita


Guardo dalla mia finestra la vita, il bene più prezioso che abbiamo, ma anche il più fragile, passare lungo i ponti e lungo i viali. Dietro quella finestra vi guardo passare, travolgenti come un fiume in piena, siete la vita! Delicati come le piccole mani di un bambino ed il cuore stesso, se non danza come dovrebbe. Anime senza luce nel giorno più acceso, brilleranno. Solo, guardo ancora dai vetri di quella finestra, innamorato di quegli sguardi fuggenti. La vita che insegue altra vita, senza tregua e senza mai stancarsi. Siete parte di noi, divisi solo da quelle lacrime in più che vi rendono unici! Lacrime che il buon cuore di qualcuno asciugherà.

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