domenica 23 maggio 2010

Sorte Guardami!


Sorte guardami. Dimmi quando hai deciso per me. Non ti sei accorta dei miei silenzi... Non ti fa pensare la mia malinconia. Sorte guardami! Mi hai definito al primo fiato, hai colmato il mio tempo ponendo mance che non volevo. Hai ordinato le mie ore, i miei giorni, i miei anni. Cosa ho tra le mani se non quello che hai imposto al tuo viaggiare con te. E non so ancora del mio ultimo respiro. Sorte guardami! Mi hai attraversato l'anima senza che io potessi dire fermati... Ed io sono qui umile al tuo volere. Continuo a sognare... E sono nubi che vanno e vengono. Pioggia che disseta campi o affoga insetti in solchi invasi d'acqua... Sole che scalda o scotta la pelle. Mare che risacca lievi spume o... onde inquiete. Continuo a sognare... Sorte guardami! Non ho incatenato a me chimere e sono volate... Non ho creduto ad illusioni e le inseguo inutilmente... Continuo a sognare... Tu questo solo hai concesso! Sogni, come bolle rifrangenti, luci con parvenze di colori. Ma ad una ad una mostrano la fragilità all'aria pesante dell'impossibile che tu hai forgiato su misura al mio vivere.

Guardo la vita


Guardo dalla mia finestra la vita, il bene più prezioso che abbiamo, ma anche il più fragile, passare lungo i ponti e lungo i viali. Dietro quella finestra vi guardo passare, travolgenti come un fiume in piena, siete la vita! Delicati come le piccole mani di un bambino ed il cuore stesso, se non danza come dovrebbe. Anime senza luce nel giorno più acceso, brilleranno. Solo, guardo ancora dai vetri di quella finestra, innamorato di quegli sguardi fuggenti. La vita che insegue altra vita, senza tregua e senza mai stancarsi. Siete parte di noi, divisi solo da quelle lacrime in più che vi rendono unici! Lacrime che il buon cuore di qualcuno asciugherà.

Corre il Treno


Corre il treno del mio lungo viaggio, adesso ha come fretta di arrivare, di scaricarmi all'ultima stazione. Vorrei che rallentasse un po' il suo passo per soffermare lo sguardo tutt'intorno, per affacciarmi e respirare la vita e i sorrisi, per riempir le mani di qualcosa. Quando salivo ero accompagnato da amorevole gente ch'è poi scesa, allora il treno avanzava lento e il cuore scalpitava per arrivare; nei miei bagagli prima i sogni, dopo le ambizioni, poi gli impegni; ora solo ricordi di momenti felici, fortunati, di volti amici e tenerezze avute, ma anche delusioni ed amarezze. Ma domina su tutto l'incertezza di cosa troverò alla stazione e la paura di abbracciare il nulla.

Nulla è eterno


Le persone intorno schiave e col capo chinato camminano per la strada sporca e più pulita delle loro coscienze. Le persone dimenticano, ricordano se stessi e si rinchiudono in lutto quando non possiedono altro che pensieri dimenticati e raramente scartati. La gente non è poca, è apparentemente uguale, ognuno è libero di fare
ma nessuno è libero da ciò che riporta a ritrovare se stessi come un anello dipendente dai precedenti; abbiamo tutti un unico peso, ma il cuore sceglie la sofferenza migliore per ciò che perde e la gioia migliore per ciò che accoglie.
Si soffre nel conoscere il futuro, volare nei pensieri quando si alza il mento e con gli occhi chiusi si ascolta la nota più alta che il silenzio concede.
Apparentemente sorrido nel vivere il presente senza vedere e senza sentire le stesse bugie a cui tutti fingono di credere.
Nulla è eterno ma niente finisce, la gente sorride ma nessuno è felice, immagino un mondo diverso, Dove la gente... È semplicemente se stessa.

martedì 18 maggio 2010

Non Rovinare il Ricordo


Sogni quel giorno in cui ti sentirai libero, sarai qualcuno, avrai qualcuno, ti sentiranno, ti ascolteranno, potrai avere, potrai andare...
... ma quando arriverà quel giorno ti sentirai intrappolato nella gabbia del tempo, un tempo che correrà più veloce di te. Sentirai che tutto ciò che hai fatto è, forse, inutile. Non avrai niente perche niente si può avere. Potrai andare ovunque ma ogni dove non è differente dal posto che cerchi. Ti guarderai allo specchio e vedrai un altro te, più stanco e più nostalgico, affranto per i giorni passati ma ancor più per i giorni rimasti...
... la vita è solo un flash, una fotografia cerca di stare in posa per non rovinare quel ricordo.

lunedì 17 maggio 2010

Mi Fermerò a Guardare


E poi mi fermerò a guardare le ombre riflettersi in specchi d'acqua, voglie nascondersi tra la gente, pensieri scappare guardandosi indietro, sguardi fugaci rubare immagini. Sono qui e guardo lontano. Laggiù infondo dove il cielo si confonde con la terra, dove lo sguardo dell'anima trapassa i colori, le immagini e va oltre... oltre la vista, oltre il sapere, oltre la parola. E proprio qui ho imparato che chi non sa popolare la propria solitudine, nemmeno sa essere solo in mezzo alla folla.

giovedì 13 maggio 2010

Sono nel Fruscio del Vento


Sono col fruscio del vento, immerso nei miei pensieri, e chiudendo gli occhi per un momento penso al mondo, come fosse ieri. Penso agli aquiloni di quando ero bambino, le foglie dell'autunno, il volo dei gabbiani; e sempre ricorrente quel sogno di spiccare il volo, aprendo le mie mani.
Forse per questo, nasce la mia passione; forse per l'incubo, che proprio non sopporto, che mi fa vivere come in prigione, trattenuto a terra, dal peso del mio corpo.
Ecco perché quando spunta il sole, il mio pensiero vibra, e prima ancora che io mi alzi in volo, vedo le mie nuvole, vedo già il mio cielo. Fino a che il vento sfiora la mia pelle, mentre mi distacco dalla terra, e sento già i brividi, sento già le stelle, e sento sfumare il mio tormento, con la sua zavorra.
Questa è la mia gioia, è la mia passione, inseguire l'orizzonte, dove si perde il sole, vibrare nel vento come un aquilone, lasciando la mia terra senza alcun rancore.

La Partenza


È l'alba di una nuova partenza. Sensazioni remote che fomentano un presente silente... Sottili momenti che vivono in me... Sottili sospiri che bramano un sorriso
Lascio che la notte deformi le mie paure. Lascio che il silenzio ovatti le mie inquietudini. Lascio che i sogni calpestino la realtà. Lascio che la lacrima incendi le mie voglie.
Aspetto un risveglio da un torpore oramai troppo lungo; Momenti sopra momenti che formano maschere. Cera densa che sagoma il mio viso. Cera densa che cattura il mio respiro. Cera densa... oramai mia cara compagna di viaggio.
Ma scorre il tempo e la notte cambia colore; Ma scorre il tempo e la valigia prende forma. Di nuovo una partenza che profuma di coerenza; Di nuovo una partenza che... profuma d'assenza.