martedì 3 maggio 2011

Caro Diego ti scrivo...


Non sono un caro amico del grande Diego Spagnoli, ne un amico di vecchia data, ma un semplice conoscente che ha avuto la Fortuna di incontrarlo un po' di volte al di fuori del contesto "Vasco". Ricordo con straordinaria gioia il primo incontro, eravamo ad Eboli, lui che sempre avevo visto da lontano, il grande Diegone! ed in effetti è grande e grosso! a primo impatto suscita timore, un po’ per la stazza un po’ per quello che rappresenta. Ma basta parlargli un po’ e ti accorgi immediatamente che la sua bontà e semplicità è direttamente proporzionale alla sua grandezza fisica. Uno si aspetta il classico tipo schivo e burbero, invece con semplicità disarmante ci accoglie al bancone del pub e prendiamo un birra insieme; naturalmente i discorsi cadono sempre su Vasco ma ci racconta anche di lui, e delle sue esperienza al fianco del Komandante.
E sì caro Diego! perché anche se sono l'ultima ruota della grande combriccola di fan che vi segue da anni, una cosa c'è da chiarirla è subito! Anche perché girando qua e la sul web, molte volte mi sono trovato ad ascoltare in silenzio commenti cibernetici che sfioravano l'assurdo, da parte non dei veri fan, quelli che amano Vasco e la sua combriccola, ma da parte di fanatici che sfiorano la pazzia senza capacità più di scindere il piacere di ascoltare una buona canzone da quella di sentirla e basta.
Si è vero! ormai Caro Diego la tua fama ti precede, ma se ciò è accaduto è perché evidentemente fin'ora lo hai meritato! e mi dispiace quando la gente specula sulla tua "presunta" esclusione dallo staff di Vasco. Chiariamo anche questo allora, anche se ho visto che già ci hai pensato sulla tua pagina Facebook (http://www.facebook.com/note.php?note_id=10150220355877715), Diego è Diego e come ogni altro componente della famiglia "Blasco" è una colonna portante, voi potreste immaginare di diseredare un vostro figlio semplicemente perché è diventato grande? Diego non era le sue presentazioni, alle quali comunque deve parte della sua fama, Diego è lo Stage Manager, che nella vita non vuol dire salire su un palco a fine concerto e prendersi gli applausi, ma ben altro! vi riporto quello che lui stesso ha scritto “Diego Spagnoli vorrebbe essere solo un nome e un cognome in rappresentanza di quel “popolo” che lavora e produce dietro le quinte di qualsiasi spettacolo musicale. Molta gente si chiede chi siano, da dove vengono, come fanno e come hanno fatto ad essere e diventare ciò che sono questi professionisti”. 
Diego è uno che nella vita ha fatto qualcosa a cui molti anelano... Diego è riuscito a vivere al massimo facendo ciò che più gli piaceva e realizzandosi appieno sia nel privato che nel lavoro. Diego oggi è "Diego Spagnoli"! 
Ricordi Diego… a Gubbio.... Il giorno dopo siamo partiti entrambi per Londra.... siamo andati in quella piazzetta vicino la chiesa di Don Matteo che volevamo prendere una birra e ci siamo trovati un orda barbarica di gente alle prese con la sbornia del week :) e allora abbiamo ripiegato verso l'hotel ... ;)
Vedete in fondo si è uomini prima che personaggi e lui  questo non lo ha mai dimenticato, è stato uno dei primi a rompere il muro che separava il fan dal personaggio; interagendo con tutti! e mi fa ridere quando leggo sul forum riportato sopra "ha detto ai fan che se non hanno i soldi se ne possono stare a casa, ma mi sa che l'unico che se ne starà a casa in questo tour sarà lui" .... di certo un effetto del tam tam della rete.... ma anche qui caro Diegone bisogna fare chiarezza altrimenti si rischia di fare il classico processo all'italiana condannando il presunto e scagionando, per prescrizione del termine, il colpevole. So che la tua bacheca era diventata un centro di smistamento reclamo per il prezzo del biglietto troppo alto, a riguardo dei concerti di Vasco, ma credo che la cosa più snervante e che ti abbia fatto saltare i nervi sia stata la richiesta continua da parte dei fan di biglietti, pass, incontri con il Kom ecc ecc
Non so cosa passi per la testa alla gente quando interpreta quello che tu scrivi, ma conoscendoti sono sicuro che il tono e il modo in cui hai scritto ciò non era quello del post del forum, anzi credo proprio che tu ti riferissi ad altra cosa, come a dire.... "Io non vi posso aiutare, mi dispiace, purtroppo se non avete i soldi non posso farvi un bonifico a tutti per farvi venire"
In fondo io ne sono testimone, con il tour europeo vi ho seguito a Casera, a Bologna, Milano, Londra... e quest'anno mi è toccato stringere la cinghia accontentandomi di quello che sono riuscito a recuperare... ma non per questo mi sono disperato.... L'emozione di un concerto è anche saperlo ricordare, facendoti venire quello strano sorriso sul volto quando canticchi una canzone.
E Londra.... come dimenticarti... ci hai fatto venire nel Backstage, ricordi? eri preso dall'opera titanica che stavate compiendo... fare tutto in poche ore! con la band e il Kom che stavano arrivando; ricordo cavi, tralicci, il teatro vuoto ma pieno delle voci di quelli che come te stavano lavorando, e pure in quella occasione ricordo che ci hai accolto in modo cordiale e nonostante la stanchezza tagliasse il tuo volto ci hai salutato con il sorriso di chi incontra dei vecchi amici, tutt’altro che scocciato dalla visita, anzi!
E quando a fine concerto ci siamo salutati da lontano quasi mi è dispiaciuto non averti potuto stringere la mano e complimentarmi con te e idealmente con la band e il Kom per lo spettacolo che eravate stati in grado di offrirci all’Hammersmith Apollo. Che bel ricordo, io fra i pochi eletti che hanno visto la combriccola nel tempio della musica!
Grazie Diego, conoscerti mi ha avvicinato ad un mondo che ritenevo distante mille miglia da me! Ma che invece è fatto di uomini, carne e sudore! Sforzo teso unicamente a farci emozionare quando Lui suona … bhe cosa chiedere di più.
Mi hai fatto capire una grande cose che forse in pochi vogliono comprendere, Vasco è solo il pilota di una splendida fuoriserie, in cui c’è la band, ci sei tu, i fonici, Tania, Elmi e quanti rendono magico lo spettacolo che ogni volta ci regalate, compresi noi del pubblico.
Caro Diego ti lascio con ciò che avevo scritto di te qualche tempo fa sul SCMagazine, e che oggi più che mai penso: “Passione, dedizione, professionalità ma soprattutto la grande umanità hanno fatto di Diego Spagnoli un icona per un intera generazione e non solo. Tutti ormai, anche solo per sentito, conoscono Diego e il suo lavoro. Oggi molti ragazzi vorrebbero essere Diego Spagnoli”.
Oh caro Diego immagino cosa starai pensando ora, ma almeno questo voglio tenerlo per me...

1 commento:

  1. grazie grazie grazie....... comunque ribadisco .... sono ancora qua...... probabilmente non ci sara' la presentazione...... ma a me piace fare le sorprese......... grazie grazie grazie

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